Intorno agli ’50 attraverso un movimento di psicoprofilassi ostetrica nacquero i primi corsi di accompagnamento alla nascita-parto mirati ad alleviare i dolori uterini durante il parto con l’ausilio di un approccio psicologico con la gestante piuttosto che farmacologico.

Negli ultimi dieci anni, in ostetricia il concetto di assistenza umanizzata ha avuto una diffusione esponenziale ed oggigiorno la domanda di partecipazione a questi “percorsi” è diventata una vera e propria esigenza avvertita non soltanto dalle future mamme ma anche dai neo papà. Inoltre, i corsi di accompagnamento alla nascita, col tempo, hanno assunto nuove connotazioni e scopi.

Oggi, i gruppi di preparazione al parto, non si limitano solo alla comunicazione di “suggerimenti” ma comportano un vero e proprio prendersi cura psicologico delle pazienti per la comprensione e l’analisi della loro intera esperienza gestazionale. Cio’ significa, tra l’altro, che a differenza del passato, tali gruppi, non riguardano più unicamente l’evento del parto ma tutte le diverse fasi della gravidanza che includono anche il puerperio, ovvero il periodo post-parto (sostegno all’allattamento al seno o altre difficoltà legate alla fase post partum ed alla gestione del bambino). Tali percorsi che generalmente hanno una durata che va da 6 ai 10 incontri, si focalizzano, dunque, sulla dimensione sia fisiologica che psicologica in cui la coppia è coinvolta per favorire una sua maggiore consapevolezza.

I temi generalmente affrontati vanno, dall’espressione delle paure e dei dubbi riguardanti la gravidanza, il travaglio/parto il dopo parto alla relazione genitori/bambino, eventuali stati depressivi e ansiosi dopo il parto sino alla fisiologia della gravidanza, del parto e dell’allattamento al seno.

I corsi di preparazione alla nascita, oltre a fondere il supporto educativo con l’assistenza psicologica, provvedono a dare alla gestante anche uno spazio di gruppo, il quale già in se’, possiede profondi aspetti di arricchimento e di cura attraverso il confronto e la condivisione con altre gestanti ed il senso di coesione.

Dottore London attiverà presto un gruppo di supporto alla nascita, condotto da uno psicologo ed un’ostetrica, che vuole essere uno spazio protetto e accogliente di espressione e condivisione dell’esperienza della gestazione, dove potere esplorare emozioni (paure, gioie, ansie, ecc..) e vissuti connessi a questa particolare dimensione psico-corporea con lo scopo di accrescere la presa di coscienza di sè e predisporsi meglio alle differenti fasi della ‘dolce attesa’.

(A cura della psicologa Serena Vizzini)