Ne parliamo con il Pediatra Il Dott. Michele Arigliani

A che età il primo volo? Gli faranno male le orecchie? Che faccio se piange? Sono tanti i dubbi che assillano i neogenitori quando devono programmare una vacanza che richiede l’aereo.

Un bimbo piccolo, anche di pochi mesi, può volare in aereo? Sono interrogativi frequenti in tempi di viaggi, quando mamma e papà devono programmare una vacanza.

Se non ci sono problemi di salute, anche un neonato può affrontare un volo. Per i bimbi nati a termine, si raccomanda generalmente di attendere il raggiungimento di almeno 41 settimane di eta’ gestazionale. Non esistono in generale controindicazioni assolute per la pressurizzazione. 

Il motivo per cui sembra che le orecchie scoppino è il cambio di pressione in cabina nelle fasi di decollo e atterraggio (specialmente la seconda). Quando la pressione presente nell’orecchio e quella dell’ambiente circostante sono diverse, si ha una sensazione di otturazione temporanea delle orecchie che, in alcuni casi, può portare a un vero e proprio dolore.  Il dolore sarà più’ intenso se c’è una forte congestione o un’otite in corso. In caso di otite batterica, si può viaggiare se l’infezione è già in trattamento antibiotico. E’ consigliabile in questi casi assumere un analgesico (e.g. ibuprofene) 1 ora prima della partenza. 

Se per gli adulti è noto che bisogna simulare uno sbadiglio, deglutire o soffiare con il naso e la bocca chiusi (manovra di Valsalva) per permettere l’apertura delle tube di Eustachio (condotti che connettono l’orecchio medio al rinofaringe) e alleviare il fastidio, quando si tratta di bambini, questo diventa più complicato.

Piccoli trucchi per i nostri bambini durante la fase di discesa e atterraggio:

1) Offrire fluidi da bere (incluso allattamento per i più’ piccoli): la deglutizione mantiene le tube di Eustachio, limitando il fastidio.

2) Succhiare il ciuccio, una caramella o, per i bimbi dai 6 anni in su, masticare un chewing gum 

3) Se, invece, si ha già una congestione in corso, è preferibile consultare il medico e, se indicato, somministrare al piccolo un spray di soluzione salina o, nei più grandi, un decongestionante nasale prima del volo.

4) Casomai il dolore dovesse persistere per molte ore dopo l’atterraggio, è opportuno fare una visita medica per stabilire se ci sono state eventuali lesioni del timpano, sebbene questa sia un’eventualità molto rara.