
Un recente articolo di The Indedent ha riportato come il Regno Unito stia diventando un mercato sempre più complesso per i farmaci innovativi. Eli Lilly, produttrice di Mounjaro (tirzepatide), ha definito il sistema britannico “il peggiore in Europa” per le politiche sui prezzi, arrivando ad aumentare i costi del farmaco fino al 170% per chi lo acquista privatamente.
Questo scenario rischia di avere conseguenze dirette per i pazienti: molti potrebbero trovarsi nell’impossibilità di continuare la terapia o di mantenere il dosaggio prescritto, con potenziale ripresa del peso e perdita dei benefici ottenuti.
Abbiamo chiesto un commento al Dr. Andrea Pucci, Endocrinologo e Nutrizionista di Dottore London:
💬 “I rincari non sorprendono, considerando la necessità di riallineare i prezzi con altri Paesi europei. In Italia, ad esempio, Mounjaro costa già molto di più. Tuttavia, l’impatto clinico è rilevante: interrompere una terapia o ridurre la dose può compromettere i progressi metabolici e favorire un nuovo aumento di peso.”
Alternative terapeutiche
💬 “Per alcuni pazienti può essere utile considerare Wegovy, un farmaco GLP-1 che, pur non avendo la combinazione GLP-1/GIP come Mounjaro, consente cali ponderali fino al 16% con benefici metabolici importanti. Inoltre, essendo un farmaco europeo, i prezzi sono destinati a diminuire nei prossimi mesi.”
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