Mar 20 20

FAQ Coronavirus

Cristina Carducci

La presente lista di domande frequenti è stata elaborata dai medici italiani dell’Italian Medical Society of Great Britain che stanno collaborando con Dottore London e il Consolato Generale nell’ambito della task force istituita per rispondere alle domande più ricorrenti sull’attuale pandemia.

 

Si ricorda che il presente elenco fornisce indicazioni generali e non può in nessun modo sostituire una visita medica. Se sono presenti sintomi respiratori (febbre, tosse e sintomi influenzali, difficoltà respiratoria) o se vi è un peggioramento dei sintomi, si deve contattare il servizio nazionale 111 telefonicamente o, se occupato, consultare il sito https://111.nhs.uk/COVID-19/.

 

1. SI PUÒ PREVENIRE L’INFEZIONE DA COVID-19?

E’ attualmente in atto una campagna di vaccinazione, si rimanda al seguente link per le informazioni e gli aggiornamenti:

Il modo migliore per prevenire l’infezione è evitare di essere esposti al virus. Public Health England (PHE) raccomanda di adottare le seguenti precauzioni generali per raffreddore e influenza per aiutare le persone ad evitare di contrarre e diffondere il COVID-19:

• coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce con un fazzoletto o una manica (non le mani).

• mettere immediatamente i fazzoletti usati nel cestino

• lavarsi spesso le mani con acqua e sapone – usare gel disinfettante per le mani se non sono disponibili acqua e sapone.
Vedi la guida al lavaggio delle mani al seguente link:

• evitare uno stretto contatto con le persone che non stanno bene

• pulire e disinfettare oggetti e superfici frequentemente toccati

• non toccare gli occhi, il naso o la bocca se le mani non sono pulite.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul blog PHE e NHS.UK

https://publichealthmatters.blog.gov.uk/2020/01/23/wuhan-novel-coronavirus-what-you-need-to-know/?fbclid=IwAR269DdD0tVqih5D4xpDMVWSB_T0gzb-B4sLiGbDWaSorhglKYSCW8ADHEY

https://www.nhs.uk/conditions/coronavirus-COVID-19/

2. DOVE POSSO TROVARE INFORMAZIONI ATTENDIBILI E AGGIORNATE SULLA SITUAZIONE IN UK E NEL RESTO DEL MONDO?

La situazione è in costante evoluzione. Dati aggiornati e attendibili concernenti il fenomeno in UK e nel resto del mondo si possono trovare sui siti web del sistema sanitarion nazionale britannico (NHS) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ reperibili ai seguenti links:

https://www.gov.uk/government/topical-events/coronavirus-covid-19-uk-government-response

https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/?fbclid=IwAR0WVzTPb7nDK4NTvxGu_7ayptx2WkXzJ-94L5QYLr-KrjefeDjJVBiLJcA

3. QUANTO DURA IL PERIODO DI INCUBAZIONE PER IL COVID-19?

Il “periodo di incubazione” indica il tempo che intercorre tra quando hai contratto il virus e quando inizi a presentare i sintomi della malattia. La maggior parte delle stime del periodo di incubazione per COVID-19 vanno da 1 a 14 giorni, più comunemente intorno a cinque giorni. Queste stime vengono continuamente aggiornate e possono cambiare con l’evoluzione della conoscenza del virus. Può trovare informazioni al link

https://111.nhs.uk/service/COVID-19/

4. QUALI SONO I SINTOMI DI COVID-19?

I sintomi più comuni di COVID-19 sono febbre, stanchezza e tosse secca continua di nuova insorgenza. Alcuni pazienti possono presentare dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo e non si sentono male. La maggior parte delle persone (circa l’80%) guarisce dalla malattia senza bisogno di cure speciali. Troverà informazioni dettagliate e aggiornate al link https://111.nhs.uk/service/COVID-19/. La invitiamo a consultare il numero telefonico unificato di riferimento nazionale 111 o il sito www.111.nhs.uk come da procedura nazionale.

5. COSA FACCIO SE HO SINTOMI (FEBBRE, TOSSE, MAL DI TESTA)?

In caso di sintomi consigliamo di attenersi alle linee guida in UK consultabili al seguente link: www.nhs.uk/conditions/coronavirus-COVID-19/.

6. COSA FACCIO SE, PRESENTANDO DEI SINTOMI, CHIAMO IL 111 E NON MI RISPONDE?

In questo periodo gli operatori del numero telefonico unificato di riferimento nazionale 111 potrebbero essere molto occupati con le innumerevoli richieste quindi può essere che in alcuni casi i tempi di attesa telefonici siano lunghi. Il consiglio è quello di rimanere a casa, per 7 giorni ed evitare contatti con altre persone e assumere i farmaci sintomatici come il paracetamolo. Non andare direttamente al tuo medico di famiglia o altro ambiente sanitario. Nel sito www.111.nhs.uk potrà trovare gran parte delle informazioni fornite dagli operatori al telefono.

7. PERCHÈ SE HO I SINTOMI NON MI FANNO IL TAMPONE?

Esistono specifici protocolli e disposizioni nazionali in UK che vengono continuamente riveduti ed aggiornati dal National Health System (NHS) e Public Health England (PHE). Troverà le informazioni al link https://111.nhs.uk/service/COVID-19/ . La invitiamo a consultare il numero telefonico unificato di riferimento nazionale 111 o il sito www.111.nhs.uk  come da procedura nazionale.

8. POSSO FARE IL TAMPONE PRIVATAMENTE?

Ora esiste la possibilita’ di effettuare tamponi e tests per Covid-19 privatamente in numerosi centri. Il centro a lei piu’ vicino puo’ essere identificato facilmente mediante la ricerca su internet. Il sito del governo fornisce la lista di tutti i centri accreditati: https://www.gov.uk/government/publications/list-of-private-providers-of-coronavirus-testing/list-of-private-providers-of-coronavirus-testing

Ricordiamo che le email forniscono indicazioni generali e non possono in nessun modo sostituire una visita medica. Se sono presenti sintomi respiratori (febbre, tosse e sintomi influenzali, difficoltà respiratoria) o se vi è un peggioramento dei sintomi, si deve contattare il servizio nazionale 111 telefonicamente o, se occupato, consultare il sito https://www.nhs.uk/conditions/coronavirus-covid-19/

9. SONO RIENTRATO DA POCO IN UK. VORREI MAGGIORI INFORMAZIONI SULLE GUIDELINES DA SEGUIRE UNA VOLTA RIENTRATO AL MIO DOMICILIO.

Esistono specifici protocolli e disposizioni nazionali in UK che vengono continuamente riveduti ed aggiornati dal National Health System (NHS) e Public Health england (PHE). Troverà le informazioni al link https://111.nhs.uk/service/COVID-19/. La invitiamo a consultare il numero telefonico unificato di riferimento nazionale 111 o il sito www.111.nhs.uk come da procedura nazionale.

10. SONO CITTADINO/A ITALIANO/A RESIDENTE IN UK CON ISCRIZIONE AIRE E LAVORO FISSO, MA NON SONO ISCRITTO AD UN GP. IN CASO DI EMERGENZA IL TAMPONE SAREBBE GRATIS ANCHE PER ME?

Se residente in UK dovrebbe avere il diritto di registrarsi con un GP. Questo è il modo più semplice e diretto per accedere al sistema sanitario britannico. Per quanto riguarda l’accessibilità gratuita al tampone COVID-19, non siamo in grado di confermare se lei ne avrebbe diritto o meno, data la sua situazione corrente. Vale la pena ribadire che le regole su chi deve fare il tampone o meno possono cambiare molto rapidamente e sono reperibili al sito https://111.nhs.uk/service/COVID-19/.

11. SONO IMMUNODEPRESSO/A. COME MI DEVO COMPORTARE?

Consigliamo di consultare i siti del NHS in UK e del SSN in Italia, che riportano i più recenti aggiornamenti e direttive. Consigliamo in ogni caso di attenersi alle norme igieniche come da direttive pubblicate e di evitare contatti e situazioni a rischio ovunque lei si trovi. Per l’UK, trovera’ le informazioni al link https://111.nhs.uk/service/COVID-19/

12. LE DONNE IN GRAVIDANZA CON COVID-19 POSSONO TRASMETTERE IL VIRUS AL FETO O AL NEONATO?

L’opinione degli esperti è che è improbabile che il feto sia esposto durante la gravidanza ma i dati presenti in letteratura sono limitati. In una serie di casi testati in Cina, si è visto che il liquido amniotico, il sangue cordonale, i tamponi della gola neonatale e il latte materno di madri infette da COVID-19 sono risultati negativi per il virus. Inoltre, in un altro studio tre campioni di placenta di madri infette da COVID-19 sono state testate e tutte sono risultate negative. Al momento non ci sono prove in merito trasmissione attraverso fluidi genitali.
Fonte: RCOG. Queste indicazioni possono cambiare con l’evoluzione della conoscenza del virus.

13. SONO INCINTA ALLA 37ESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA E VORREI ANDARE IN ITALIA. POSSO VIAGGIARE?

La maggior parte delle compagnie aeree presenta delle restrizioni per passeggeri in stato di gravidanza, la invitiamo pertanto a contattare la compagnia aerea per conferma.

Consigliamo di consultare il sito del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists al seguente link per informazioni specialistiche: https://www.rcog.org.uk/globalassets/documents/patients/patient-information-leaflets/pregnancy/air-travel-pregnancy.pdf

La invitiamo in ogni caso a contattare il suo medico per una valutazione del suo stato di salute e per l’eventuale compilazione del nulla osta sanitario.

14. HO AVUTO DA POCO UN BAMBINO E STO ALLATTANDO. E’ SICURO ANCHE SE DOVESSI PRESENTARE DEI SINTOMI?

È rassicurante che in sei casi cinesi testati, il latte materno fosse negativo per COVID-19. Tuttavia, dato il numero limitato di casi, questa evidenza dovrebbe essere interpretata con cautela. Il rischio principale per i bambini che vengono allattati al seno è lo stretto contatto con la madre, che probabilmente condividerà le goccioline infette nell’aria. Alla luce delle prove attuali, i benefici dell’allattamento al seno superano qualsiasi rischio potenziale di trasmissione del virus attraverso il latte materno.
Per le donne che desiderano allattare, il Royal College of Obstetrician and Gynaecology (RCOG) raccomanda di prendere le seguenti precauzioni per limitare la diffusione virale al bambino:
• Lavarsi le mani prima di toccare il bambino, il tiralatte o i biberon;
• Cerca di evitare di tossire o starnutire sul bambino durante l’allattamento.
• Considerare l’idea di indossare una mascherina durante l’allattamento, se disponibile.
Fonte: RCOG. Queste indicazioni possono cambiare con l’evoluzione della conoscenza del virus.

15. I BAMBINI PRESENTANO UN MAGGIOR RISCHIO DI INFEZIONE?

Attualmente, non ci sono prove che i bambini siano più suscettibili all’infezione da nuovo coronavirus. Secondo uno studio recente, effettuato in Cina, la maggior parte dei casi confermati di COVID-19 segnalati si è verificata negli adulti. Tuttavia, come per altre malattie respiratorie, alcune popolazioni di bambini possono essere a maggior rischio di infezione grave, come ad esempio i bambini in condizioni di salute già compromesse da altre patologie. Anche i bambini devono, quindi, adottare le misure raccomandate per prevenire l’infezione, in particolare la frequente pulizia delle mani con acqua e sapone o disinfettante per le mani a base di alcool ed evitare il contatto con persone malate.

16. SONO STUDENTE IN UK E NON SONO ISCRITTO A NESSUN GP. IN CASO DI SINTOMI, COME POSSO FARE PER TROVARE UN MEDICO PER UNA VISITA ED EVENTUALMENTE PER FARMI PRESCRIVERE DEI FARMACI?

Esistono specifici protocolli e disposizioni nazionali in UK che vengono continuamente riveduti ed aggiornati dal National Health System (NHS) e da Public Health England (PHE). Troverà le informazioni al link https://111.nhs.uk/service/COVID-19/.

La invitiamo a consultare il sito www.111.nhs.uk o il numero telefonico unificato di riferimento nazionale 111 come da procedura nazionale per le informazioni e norme sanitarie a cui tutta la popolazione che si trova in UK deve attenersi.

La maggior parte delle Università in UK hanno un servizio di GP disponibile per gli studenti che necessitino di prestazioni mediche e prescrizioni. Vi invitiamo pertanto a controllare sul sito della vostra Università e vi consigliamo di registrarvi immediatamente online con il servizio di GP che è a disposizione per gli studenti.

Per UCL, University College of London: https://www.ucl.ac.uk/students/support-and-wellbeing/health-care/register-doctor?fbclid=IwAR22GcfnYjSsD52jV8_MfOdx-zolQ6crfXAnR9KwlGZulSdRJGEmbaTxgak.

17. ESISTE UN SUSSIDIO PER CHI IN MANIERA PREVENTIVA DECIDE DI METTERSI IN AUTOISOLAMENTO?

Non disponiamo di questo tipo di informazioni. Occorre rivolgersi al proprio datore di lavoro e al Department for Work and Pensions (https://www.gov.uk/government/organisations/department-for-work-pensions?fbclid=IwAR3GtmuYh2luNYF7MatWEpnr7rXi6H4nbMV88iqdagAu9YDzZ4VV03BGN7w) per questo tipo di quesito.

18. QUALI SONO I SERVIZI SANITARI PUBBLICI ATTUALMENTE GARANTITI IN UK ED EUROPA PER I CITTADINI ITALIANI/EUROPEI RESIDENTI IN UK? LA EHIC E’ ANCORA VALIDA IN UK ED EUROPA?

Si rimanda ai seguenti link per informazioni sulle attuali modalita’ e possibilita’ di accesso al servizio sanitario pubblico in UK ed in Europa: https://www.gov.uk/global-health-insurance-card

19. SONO INDECISO/A SE RIMANERE IN UK O TORNARE IN ITALIA. COSA CONSIGLIATE?

La pandemia da virus COVID-19 interessa sia l’Italia che l’UK ed il rischio di contagio e’ ubiquitario, non quantificabile e non prevedibile, pertanto non ci e’ possibile consigliarla al riguardo.
Le consigliamo di consultare i siti governativi in UK ed Italia, e quelli del NHS in UK e del SSN in Italia, che riportano i più’ recenti aggiornamenti e direttive. Consigliamo in ogni caso di attenersi alle norme igieniche come da direttive pubblicate e di evitare contatti e situazioni a rischio ovunque lei si trovi. 

Jun 14 19

I consigli della dermatologa per un’estate al sole senza rischi

Cristina Carducci

Su: Journal of Italian Health Care World

Quali sono i rischi maggiori di una esposizione al sole sconsiderata? E soprattutto, quali sono i giusti accorgimenti e gli errori da evitare?

“Per avere successo è necessario sfoggiare una abbronzatura perenne, abitare in un edificio elegante (anche se nello scantinato), frequentare locali alla moda (anche sorseggiando un solo drink per tutta la serata) e, nel chiedere un prestito, esagerare”. La citazione è di Aristotele Onassis, il leggendario magnate greco che con queste parole suggellò definitivamente il ruolo di status symbol dell’abbronzatura, già sdoganata e lanciata nell’olimpo della moda, si dice, da  Coco Chanel negli anni Venti. Ironie e aneddoti a parte, è indubbiamente vero che oramai da un secolo il colorito dorato della pelle regalato dal sole è sinonimo di benessere fisico ma anche economico, di vita all’aria aperta, di tempo libero, vacanze, libertà, energia, salute. E poi, dona praticamente a tutti…

Con l’arrivo dell’estate nell’emisfero boreale (la precisazione è d’obbligo per una piattaforma internazionale come IHW), la questione “tintarella” diventa importante e comporta aspetti che vanno ben oltre l’estetica.

The Journal of Italian Healthcare World ne ha parlato con la dottoressa Sara Pruneddu, dermatologa italiana a Londra entrata di recente nel network IHW, che, come ci ha spiegato lei stessa, dopo una formazione svoltasi essenzialmente in Italia ha effettuato un tirocinio presso un ospedale londinese presso il quale si è poi appunto stabilita definitivamente. Inoltre esercita privatamente presso Dottore London.

 

Dottoressa Pruneddu, buongiorno e benvenuta. Per fissare subito le idee: prendere il sole fa bene o fa male?

Il sole ha indubbiamente effetti benefici sulle ossa e sul loro accrescimento e rappresenta una fonte importante di vitamina D. Come in tutto, la parola chiave per godere dei vantaggi evitando gli effetti dannosi è: moderazione.

Quali sono allora i rischi maggiori di una esposizione al sole sconsiderata? 

Il fotoinvecchiamento è l’invecchiamento cutaneo causato dal danno cronico provocato dai raggi ultravioletti e da esposizione al sole. Certamente il pericolo maggiore per la salute è costituito dai tumori cutanei, di cui il melanoma è tra i più rischiosi. Purtroppo sono molto frequenti anche i cosiddetti NMSC (Non Melanoma Skin Cancer), come il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare. Questi ultimi, che un tempo venivano considerati tumori dell’età senile, oramai sono diagnosticati sempre più spesso anche in pazienti molto giovani. I tumori cutanei sono tra i tumori più diffusi in assoluto, ma a differenza di molti altri sono spesso prevenibili se si seguono i giusti accorgimenti.

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Jun 3 19

Lower Limb challenging Arterial Endovascular Recanalisation

Cristina Carducci

Nelle foto il Dott. Lorenzo Patrone, nostro radiologo, impegnato in un corso intensivo di due giorni sul “lower limb challenging arterial endovascular recanalisation”. Con lui, sei Consultant e le telecamere di Vascular News.

Per vedere la videoconferenza:

 

May 22 19

MEDICI ITALIANI E ASSISTENZA SANITARIA A LONDRA

Cristina Carducci

Su Il Journal dei Medici e dei Professionisti sanitari Italiani nel mondo

Intervista a Giorgia Bacco fondatrice di Dottore London e al Dott. Giuseppe Kito Fusai Presidente IMSoGB

Dottore London, Italian Medical Society of Great Britain (IMSoGB) e il Consolato Generale d’Italia a Londra hanno siglato un accordo per fornire assistenza medica agli italiani identificati come indigenti dall’ufficio di Assistenza Sociale del Consolato da parte dei medici italiani presenti sul territorio che hanno aderito, a titolo gratuito, all’iniziativa.

Secondo gli ultimi dati della Commissione Europea e del Rapporto Eurispes-Enpam, negli ultimi anni sono stati oltre 10mila i medici e 8mila gli infermieri che hanno lasciato l’Italia per lavorare all’estero. I professionisti hanno un età media che va dai 28 ai 39 anni e sono per la maggior parte ortopedici, pediatri, ginecologi e anestesisti. Tra le mete preferite si posiziona al primo posto la Gran Bretagna, dove lavorano circa 3000 medici.

Abbiamo intervistato Giorgia Bacco fondatrice e direttrice di Dottore London, l’unico poliambulatorio italiano privato che risponde all’esigenza della comunità italiana residente a Londra grazie alla professionalità di medici e professionisti sanitari italiani presenti sul territorio e il dott. Giuseppe Kito Fusai, Consultant HPB Surgeon presso il Royal Free Hospital e presidente dell’Italian Medical Society of Great Britain (IMSoGB), la piattaforma professionale, fondata nel 1997, che ha come membri medici italiani che lavorano e risiedono nel Regno Unito.

“Dottore London nasce nel 2014 come start-up con due specialità mediche: ginecologia e pediatria – racconta Giorgia Bacco fondatrice della struttura – Ad oggi copriamo quasi tutte le specialità con oltre 30 medici, la maggior parte di loro lavora anche nelle strutture pubbliche del National Health Service (NHS). L’idea nasce dal fatto che, dopo aver effettuato una ricerca di mercato abbiamo scoperto che la maggior parte degli italiani a Londra tornavano in Italia per le visite specialistiche. Il poliambulatorio ha quindi come obiettivo quello di frenare il rientro al proprio Paese offrendo alla comunità italiana la possibilità di trovare assistenza sanitaria direttamente a Londra. Vogliamo diventare il punto di riferimento non solo per gli expat italiani, ma anche per tutte le altre comunità straniere presenti sul territorio che cercano assistenza sanitaria privata da parte di medici italiani. A tal proposito, a Settembre apriremo sempre nel centro di Londra una nuova sede più grande dove potremo offrire servizi aggiuntivi e accogliere più pazienti.”

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May 10 19

NUOVO ACCORDO SANITARIO TRA CONSOLATO ITALIANO, DOTTORE LONDON E ITALIAN MEDICAL SOCIETY:

Cristina Carducci

Insieme al Console Generale Marco Villani e IMSoGB (Italian Medical Society of Great Britain) abbiamo lanciato un’iniziativa per fornire consulenze mediche gratuite a pazienti italiani identificati dal Consolato come indigenti.

Tutti i dettagli dell’accordo nell’articolo di La Repubblica che racconta l’evento del 7 maggio 2019 presso il Consolato Generale d’Italia a Londra.

Cogliamo l’occasione per ringraziare il Console Generale Marco Villani, IMSoGB (Italian Medical Society of Great Britain), Enrico Franceschini di la Repubblica, Ivana Bartoletti Co-founder di Women Leading in AI e tutti i partecipanti.

Ringraziamo inoltre IETV UK -Italian E Television UK- per averci dato la possibilità di spiegare più nel dettaglio l’accordo stipulato il 7 maggio. Nel video l’intervista a Giorgia Bacco, Founder & Director di Dottore London.

 

Mar 1 19

Speciale TG5 – Hello, goodbye – Brexit: conto alla rovescia

Cristina Carducci

“Difficile immaginare l’idea di una chiusura per Brexit in una città che ha fatto dell’apertura la sua forza.”
Condividiamo il servizio su Dottore London e l’intervista a Giorgia Bacco in occasione dello speciale dedicato a Brexit.

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/tg5/hello-goodbye-brexit-conto-alla-rovescia_F309454201000201

Aug 18 18

A big idea that helped a small community

Cristina Carducci

Four years ago, Giorgia Bacco founded Dottore London, a business that provides gynaecological and paediatric services to the capital’s Italian community. This is the story of how she turned an unique idea into a business with a compelling cultural and social purpose.

After Giorgia had completed her MA International Marketing Communications at London Metropolitan University, she met a group of Italian dentists working in London whose patients were mostly Italian. This inspired her to provide a solution to a unique challenge facing women in the Italian community.

“I thought it would be great if there was an Italian gynaecologist in London because the Italian approach is completely different [to the British approach]. Italian women go to the gynaecologist at least once a year and when they’re pregnant they go once a month. In the UK, they tend to go only when they have a problem.”

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Mar 13 18

Italiani a Londra e salute, la risposta è Dottore London

Cristina Carducci

Su  LondraChiamaItalia

Ventinove medici, sedici servizi, più di duemila pazienti, una sola clinica. Nata nell’ottobre 2014, Dottore London è un centro medico che grazie al lavoro di grandi professionisti, all’ attenta cura del paziente e flessibilità negli orari di visite è diventato un punto di riferimento per gli italiani di Londra (ma non solo) che cercano un medico “di fiducia” con un approccio più simile a quello in cui siamo abituati nel Belpaese e, soprattutto, con la libertà di potersi esprimere nella propria lingua per questioni molto spesso delicate.

Giorgia Bacco, giovane genovese fondatrice della clinica, l’abbiamo conosciuta già qualche anno fa quando, nell’intervista che potete leggere a questo link, ci raccontava di come fosse nata la sua idea e del percorso fatto per realizzarla. Nata come una clinica ginecologica e pediatrica, in soli tre anni la domanda sempre più alta e la grande professionalità dei suoi medici ha portato a decuplicare i servizi offerti diventando un punto di riferimento importante per la nostra comunità oltremanica. La sua fama è arrivata anche nello stivale dove molti tra giornali e riviste nazionali hanno parlato dell’impresa di Giorgia e dei suoi medici, spesso protagonisti di interviste in radio e tv come opinion leaders per quanto riguarda la medicina d’oltremanica vista dall’Italia. Non c’è Brexit che tenga per questa realtà italiana di Londra, il successo non si arresta.

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Mar 13 18

Antibiotics don’t look like candy for a reason!

Cristina Carducci

How have antibiotics suddenly become a “threat to humanity”?

DottoreLondon’s own Dr. Olivia De Graaf shares her thoughts. We’d love to hear your opinions and experiences.

Stay tuned, stay informed, stay healthy – www.dottorelondon.com

*DISCLAIMER – The information included in this video is not medical advice and is not intended to replace the considered judgment of a licensed physician with respect to particular patients, procedures, or practices.

Antibiotics don't look like candy for a reason!

How have antibiotics suddenly become a 'threat to humanity'?DottoreLondon’s own Dr. De Graaf shares her thoughts. We’d love to hear your opinions and experiences, please comment, share and tag a friend who needs to see this!Stay tuned, stay informed, stay healthy – www.dottorelondon.com*DISCLAIMER – The information included in this video is not medical advice and is not intended to replace the considered judgment of a licensed physician with respect to particular patients, procedures, or practices.

Posted by DottoreLondon on Tuesday, 13 March 2018

Oct 24 17

Ecografia al seno e mammografia, quali le differenze?

Cristina Carducci

Quando si parla di salute del seno e degli esami da fare per la prevenzione dei tumori della mammella non è raro avere dubbi su quali siano gli esami giusti da fare. Il nostro radiologo, Dott. Lorenzo Patrone ci spiega quale sia la differenza in particolare tra ecografia al seno e mammografia e a quale età è importante sottoporsi a questi esami.

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